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Il Prof Giuliano Reboa è Chirurgo Colon-Proctologo c/o la Casa di Cura convenzionata San Camillo di Forte dei Marmi dal 2/1/2012 ed è stato Direttore presso l'Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino "Genova", dell'Unità Operativa Complessa di Chirurgia Generale ad orientamento specialistico per la cura delle Patologie del Colon-Retto-Ano dal 2001 al 31/12/2011. Vicario del dipartimento di Chirurgia dal 2005 al 2011 e Vice Presidente Nazionale della Società Italiana Unitaria di Chirugia Colon-Proctologica (S.I.U.C.P.) dal 2007 al 2011.
E' Autore ad oggi di 276 Pubblicazioni Scientifiche in ambito Colon-Proctologico e di 6 Libri.
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Un anno di Maserati Loves Prevention
Il Giornale interno di Maserati pubblica questo importante articolo sul progetto "Maserati loves prevention" che consiste in un intervento di prevenzione primaria su tutti i dipendenti dell'azienda modenese. Questa operazione di "Welfare aziendale avanzato "viene gestita da "G.G. Holding s.r.l.", società presieduta dal Prof. Giuliano Reboa,  La Società, leader nel settore del Welfare Aziendale,  si avvale della collaborazione di circa una trentina di medici  particolarmente preparati sulla prevenzione ed operanti su tutto il territorio nazionale

Novella 2000 - 12 Marzo 2015
"Emorroidi e stitichezza grave: chirurgia senza dolore"
Ormai anche le riviste non specializzate ma a larghissima tiratura riportano le scoperte del Prof. Giuliano Reboa.


Nuovo - 5 Febbraio 2015
"Le nuove tecniche mini invasive rendono gli interventi risolutivi e indolori"
Intervista del Prof. Giuliano Reboa sulle tecniche di Chirurgia senza Dolore per la cura del prolasso anale e delle emorroidi.


Salute gastrointestinale- Febbraio 2015
"Il nuovo approccio terapeutico per la patologia emorroidaria"
Intervista del Prof. Giuliano Reboa su Allegato del Corriere della Sera.

1st International Congress on the "Multidisciplinary Managment of Pelvic Floor Diseases" Pisa, 17 Novembre 2016
In tale occasione il Prof. Giuliano Reboa modera una importante Tavola Rotonda dal titolo "High Volume Prolassectomy. State of the art and next steps"
Incontro Regionale Acoi. Rivoli, 11 Novembre 2016
Il Prof. Giuliano Reboa tiene una Conferenza sulle innovazioni nella Chirurgia del Prolasso Emorroidario
Terzo Incontro Nazionale Amici della Proctologia. Modena, 16-17 Giugno 2016
In tale occasione il Prof. Giuliano Reboa modera una importante Tavola Rotonda sulle "Innovazioni in Chirurgia Proctologica"
Missione a Riga (Lettonia) dal 13-16 Aprile 2016
Su invito dell'Università di Riga e di un gruppo di Cliniche Private, il Prof Giuliano Reboa tiene una serie di Conferenze sulla Chirurgia del Prolasso Emorroidario ed esegue inoltre 5 interventi chirurgici presso l'Università di Riga, in collegamento diretto col mondo accademico locale. La missione ottiene complessivamente un grande successo.
Convegno "Digestive Surgery: Training Managment and Innovative Tecnology in Surgery" Roma, 7-9 Aprile 2016
In tale Convegno il Prof. Giuliano Reboa ha comunicato i Risultati di un importante Studio Policentrico, da lui coordinato, sulla Chirurgia ad Alto Volume del Prolasso Emorroidario, in cui si dimostra l'abbattimento delle recidive sotto il 2% dei casi trattati
Un anno di Maserati loves prevention
Il Giornale interno di Maserati pubblica questo importante articolo sul progetto "Maserati loves prevention" che consiste in un intervento di prevenzione primaria su tutti i dipendenti dell'azienda modenese. Questa operazione di "Welfare aziendale avanzato" viene gestita da "G.G. Holding s.r.l.", società presieduta dal Prof. Giuliano Reboa, La Società, leader nel settore del Welfare Aziendale, si avvale della collaborazione di circa una trentina di medici particolarmente preparati sulla prevenzione ed operanti su tutto il territorio nazionale.
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La stipsi grave. Nuovi trattamenti per un antico problema

"La stipsi grave. Nuovi trattamenti per un antico problema"
"Conoscere Prevenire Curare"
Incontri con il Prof. Giuliano Reboa


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Patologia
La Stitichezza Grave\Sindrome da Ostruita Defecazione, infatti, arriva ad interessare fino all’30% dei soggetti della popolazione adulta con una percentuale di incidenza che arriva fino al 40-50% nel sesso femminile, con una precoce età d’insorgenza e con un significativo peggioramento della qualità di vita. I pazienti affetti da questa condizione morbosa, tuttavia, hanno sempre manifestato una certa reticenza a parlare delle loro problematiche, considerandole quasi parafisiologiche, e il medico, d’altra parte, si trovava spesso in difficoltà nel dover affrontare tale condizione morbosa sia per la precarietà di mezzi tecnologico\strumentali che aveva a disposizione sia per la mancanza di trattamenti medici realmente risolutivi. Questo connubio ha fatto sì che certe patologie ColonProctologiche, come la Stipsi Grave\Sindrome da Ostruita Defecazione, pur essendo condizioni morbose che risultano ai primi posti in termini di frequenza di accessi alle strutture sanitarie nazionali, siano state messe in secondo piano dalla “tradizione medica” e non abbiano avuto il giusto peso anche in un recente passato.
La Sindrome da Ostruita Defecazione, spesso fraintesa dal paziente, e talora anche dal medico, con la stitichezza, rappresenta un “vecchio” problema che solo di recente è stato correttamente inquadrato sotto il profilo diagnostico e terapeutico. Si tratta di pazienti, quasi sempre di sesso femminile, che hanno difficoltà a compiere un atto defecatorio normale a causa della presenza di deformazioni anatomiche del retto (come il rettocele e\o l’intussuscezione rettale) che impediscono al materiale fecale di essere espulso in maniera corretta. Tali alterazioni si riflettono sul piano sintomatologico presentando un senso di “tappo” durante l’atto defecatorio e una sensazione di incompletezza postevacuativa che, nei casi più gravi, costringe il paziente a fastidiose manovre per poter evacuare in maniera soddisfacente. Per trattare queste malformazioni anatomiche sono stati proposti, in passato, molti interventi chirurgici che non hanno, però, dato i risultati attesi e che hanno presentato complicanze postoperatorie di rilevanza clinica non trascurabile. L’introduzione della Chirurgia Transanale Stapler Assistita ha rivoluzionato questo settore introducendo l’intervento chirurgico di Stapler Transanal Rectal Resection (S.T.AR.R.) che consiste nell’eliminazione del difetto anatomico riscontrato (rettocele e/o invaginazione retto-anale) mediante l’utilizzo di una Stapler circolare, cioè una suturatrice meccanica, che viene posizionata per via transanale e che procede ad una vera e propria resezione della parete del retto a tutto spessore senza l’apertura della cavità addominale e lasciando inviolati gli organi genitali femminili. Quest’intervento chirurgico, che ha una durata media di 40 minuti, si è dimostrato oltre che efficace in termini di guarigione clinica anche sicuro: presentando complicanze postoperatorie nettamente minori rispetto ai precedenti interventi chirurgici e dimostrando una totale assenza del dolore postoperatorio.


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